VENERDÌ ASTRONOMIA – M42 – la “spada di Orione”

La Nebulosa di Orione (M42) sembra essere stata la prima ad essere fotografata dagli astronomi. Le prime osservazioni risalgono agli antichi Maya, ma solo Huygens e Messier ne riconobbero le caratteristiche.

M42 è distante 1600 anni luce dalla Terra, all’interno di un complesso di nebulose che comprende anche la “Testa di Cavallo” e la “Nebulosa Fiamma”.

La Nebulosa di Orione è la zona di formazione stellare più vicina al Sistema Solare, una fucina di stelle tra le più studiate e conosciute, infatti al suo interno sembrano formarsi circa 700 stelle, che stanno attraversando diversi stadi evolutivi.

Quattro giovani stelle ne illuminano la zona centrale e prendono il nome di “Trapezio”.

 

Come si formano le stelle?

La teoria della formazione stellare prevede che masse di gas e polveri, in equilibrio gravitazionale, siano disturbate da eventi che avvengono nelle vicinanze, come per esempio l’esplosione di una supernova, che ne provoca il collasso gravitazionale.

Durante il collasso la nebulosa inizia a ruotare e si addensa progressivamente con il conseguente aumento di pressione e temperatura. Innesca così le reazioni termonucleari all’interno della protostella (o delle protostelle).

La stella in formazione attrae sempre più materia, creando un guscio di materia ionizzato intorno a se stessa. Mentre cresce il guscio che la circonda aumenta anche la sua rotazione.

Tutto il processo di formazione stellare – dal collasso fino all’attivazione delle reazioni nucleari – richiedono qualche centinaio di milioni di anni, osservabili nell’infrarosso.

Quello che risulta ancora oggi assai difficile da scrutare è invece il momento preciso della nascita della stella: la fase zero. Questo perché è un “momento” molto breve rispetto all’intera formazione e poco luminoso, protetto dal guscio che avvolge la protostella.

 

Come osservare M42?

M42 è visibile nei nostri cieli da novembre a marzo, facilmente individuabile anche ad occhio nudo, nella costellazione di Orione, come una “nuvoletta” al di sotto delle tre stelle che compongono la cintura di Orione.

Per questo viene chiamata anche la “Spada di Orione”, appesa alla cintura del cacciatore.

Con un binocolo o un telescopio sarà possibile scorgere le quattro stelle che formano il trapezio.

Fateci sapere se siete riusciti a riconoscerla… buona osservazione e cieli sereni a tutti!

 

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