M 42, la regina dell’inverno

M 42 (Catalogo Messier 42), la Nebulosa di Orione, è senza dubbio la più famosa per chi osserva l’emisfero boreale. La sua elevata luminosità la rende facilmente identificabile anche all’osservazione ad occhio nudo, mostrandosi come una nuvoletta di colori grigio. Essa rappresenta la spada appesa alla “Cintura di Orione”.

La Nebulosa di Orione è una vasta regione di formazione stellare, nelle vicinanze del Sistema Solare e forse la più famosa tra le nubi, una fotogenica nebulosa di gas e polveri arricchita dal bagliore di giovani stelle. Si trova a circa 1300 anni luce ed è estesa di circa 20 anni luce.

Questa mitica zona di cielo la troviamo riportata anche in varie testimonianze e reperti di popoli antichi, quali: Sumeri, Cinesi, Egizi.

Sono evidenti i bagliori di ossigeno, idrogeno e zolfo illuminati dalla radiazione delle stelle giganti al suo interno. L’essere così vicina la rende uno dei migliori laboratori naturali per studiare la nascita e l’evoluzione delle stelle, sia quelle massicce che plasmano la struttura della nube, che le quelle neonate all’interno delle formazioni scure di polveri.

 

Un Trapezio nella nebulosa

La regione stellare ospita un ammasso di stelle chiamato “Trapezio”, per la disposizione delle quattro stelle più luminose e massicce, in grado di modellare ed illuminare il gas nebulare.

Tutto intorno risplendono miriadi di stelle più piccole, mentre altre si stanno formando ancora circondate da dischi pro-toplanetari dove si formeranno nuovi pianeti.

I poderosi venti stellari, alla velocità di 9 milioni di km/h spazzano l’ambiente scavando immense cavità, mentre la potente radiazione ultravioletta rende il gas brillante.

La nebulosa M 42, detta anche “Grande Nebulosa di Orione”, ha un’età di poche centinaia di migliaia di anni e una delle stelle più brillanti del Trapezio è destinata ad esplodere in breve tempo come supernova.

Scuri pilastri di dense polveri resistono alla radiazione delle stelle giganti al centro della nebulosa ed al loro interno nasceranno nuove stelle.

Popolano la nebulosa anche miriadi di nane brune: stelle troppo fredde per sostenere il processo di fusione nucleare, che permette loro di brillare.

 

La regina del cielo invernale

M 42 è la regina dei cieli invernali, immersa in un sistema nebulare diffuso che avvolge tutta la regione della “Cintura di Orione”, ossia il Complesso Molecolare di Orione, che comprende altre nebulose come la “Nebulosa Fiamma” e la “Nebulosa Testa di Cavallo”.

In poche centinaia di migliaia di anni gran parte del gas e polveri della Nebulosa di Orione si disperderanno nello spazio, lasciandosi dietro un ammasso aperto, ossia un gruppo di giovani stelle brillanti, circondato da filamenti residui dell’immensa nube in cui si è formato.

Intanto gli studiosi potranno studiare le meraviglie al suo interno, quali le nane brune, gli esopianeti, i dischi pro-toplanetari intorno le stelle neonate, i getti di materiale espulsi da stelle ancora in formazione, i piccoli ammassi e le stelle giganti.