Buon Equinozio di Primavera!

In un mondo dove sembrano non esistere più le 4 stagioni, almeno in astronomia l’equinozio di primavera per il nostro emisfero (quello boreale) cade lunedì 20 marzo 2023, mentre nell’emisfero australe lo stesso evento sarà il 23 settembre 2023.

Come spiega il nome, in ambito astronomico l’equinozio di primavera segna il primo giorno di primavera ed i festeggiamenti per l’inizio della nuova stagione avvengono in tante parti del mondo, dove le tradizioni ad essa legate prevedono varie celebrazioni.

L’equinozio di primavera segna il ritorno del Sole, delle miti temperature e degli alberi in fiore.

 

Quando avviene l’equinozio?

Dal latino “aequa nox”, ossia notte uguale al dì, l’equinozio – sia di primavera che di autunno – si verifica quando nessuno dei due emisferi terrestri è inclinato verso il Sole, pertanto la nostra stella si trova allo zenit esattamente perpendicolare all’equatore, condizione che permette al globo di ricevere la stessa quantità di luce solare.

Con l’equinozio la durata del giorno terrestre è scandita da circa 12 ore di luce e 12 di buio.

In seguito, uno dei due emisferi (quello boreale da marzo e quello australe da settembre) sarà rivolto maggiormente verso il Sole per effetto dell’inclinazione dell’asse terrestre, così da avere più ore di luce grazie alla nostra stella, che sorge ogni giorno prima e tramonta ogni giorno più tardi.

Se abitate nell’emisfero settentrionale usare i termini “equinozio di marzo” ed “equinozio di primavera” come sinonimi non sarà un problema, visto che il primo segna l’inizio della primavera e tutti i cambiamenti stagionali.

Ma se parlate con i vostri amici o colleghi che abitano nell’emisfero australe sarà nettamente il contrario: l’equinozio di marzo per loro comporta l’inizio dell’autunno e lo chiameranno quindi “equinozio d’autunno”.

 

Perché non cade sempre lo stesso giorno?

In realtà la data dell’equinozio di primavera non è sempre la stessa e oscilla tra il 20 ed il 21 marzo, poiché gli anni bisestili del nostro calendario (quello gregoriano, usato in tutto il mondo dal 1582) non coincide esattamente con gli anni siderei, ossia il tempo necessario affinché la Terra compia una rivoluzione completa intorno al Sole, nonostante si aggiunga un giorno ogni 4 anni.

 

Il significato dell’equinozio di primavera

L’equinozio di primavera simboleggia la rinascita, che ha sempre avuto molta suggestione nella storia dell’uomo. Molte culture e religioni collocano infatti in questa stagione date importanti per celebrazioni e riti.

In Mesopotamia, per esempio, il nuovo anno coincide ancora oggi con l’equinozio di primavera, in Egitto si festeggia fin dall’antichità la festa si Sham El Nessim a livello nazionale, la Pasqua cristiana si calcola a partire dall’equinozio di primavera e cade la prima domenica dopo il plenilunio.

Anche per i giapponesi l’inizio della primavera è un giorno di festa, mentre il sito neolitico di Stonehenge, in Inghilterra, ha una stretta connessione con equinozi e solstizi, perché le pietre che formano la splendida struttura sono posizionate secondo un orientamento astronomico.

Quindi buona primavera a tutti!!